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Norma CEI 64-8 ottava edizione

Nella nuova versione della norma sono state inserite numerose modifiche relative alla prevenzione incendi. Cosa cambia in termini di mantenimento della resistenza al fuoco degli elementi edilizi attraversati da impianti elettrici?

Norma CEI 64-8 ottava edizione

Introduzione

Come avrete sicuramente appreso, Il 1° dicembre entra in vigore l’ottava edizione della norma CEI 64-8 pubblicata online il 17 settembre 2021.

La nuova edizione della norma CEI 64-8 comprende il testo dell’edizione precedente (2012) integrato con le diverse modifiche intercorse nel tempo. Inoltre, tra le varie modifiche apportate, nella nuova edizione sono anche state inserite (in tutto il testo) numerose modifiche relative a provvedimenti antincendio. Tra le varie novità, ci sono aspetti molto interessanti che riguardano il mantenimento delle caratteristiche di resistenza al fuoco 🔥degli elementi edilizi attraversati o che inglobano impianti elettrici. Vediamo di cosa si tratta.


Barriere tagliafiamma

Nella precedente versione della norma (2012), il termine “barriera tagliafiamma” è stato utilizzato per indicare:

a) i provvedimenti adottati per ripristinare il grado di resistenza al fuoco di elementi edilizi attraversati; oppure

b) per impedire la propagazione dell’incendio.

La nuova norma sostituisce il termine “barriera tagliafiamma” con “sigillatura” nel caso a) e “sbarramento tagliafiamma” nel caso b). Con riferimento a quest'ultimo (caso b), a parte il nome, la norma non ha apportato altre novità. Le novità riguardano invece le sigillature (caso a).


La "nuova" sigillatura

Nell'analizzare questo aspetto è importante sottolineare che finora, la precedente versione della CEI 64-8 (2012) indicava la necessità di "chiudere" la conduttura, che attraversava la parete o solaio o altro elemento resistente al fuoco, internamente ed esternamente. La nuova norma invece non indica più che la sigillatura deve essere interna ed esterna alla conduttura, ma rimanda alle istruzioni del costruttore del sistema di sigillatura circa la modalità di impiego per garantire il ripristino della resistenza al fuoco dell’elemento costruttivo attraversato.

In sostanza, se le condutture attraversano elementi classificati ai fini della resistenza al fuoco, oltre a ripristinare lo “scasso”, occorre applicare un sistema di sigillatura tale da garantire, in accordo con le indicazioni del costruttore del sistema di sigillatura che si vuole utilizzare, il ripristino della resistenza al fuoco dell’elemento attraversato.
Norma CEI 64-8 ottava edizione

Infatti, la nuova norma CEI 64-8 (2021), all’art. 527.2.2, stabilisce che: “Gli elementi da incasso non devono alterare le prestazioni di resistenza al fuoco dell’elemento costruttivo attraversato” e nel commento aggiunge che: “A tal fine si faccia riferimento alla certificazione di prova dei prodotti da costruzione rilasciati dal fabbricante o alle indicazioni contenute al punto S.2.15, comma 4 del D.M. 18/10/2019” ovvero nel Codice di prevenzione incendio.




Il Codice di prevenzione incendi

Il paragrafo del Codice citato dalla norma CEI 64-8 riguarda le modalità per la classificazione di resistenza al fuoco delle strutture col metodo tabellare. Nello specifico, il Codice ammette che la presenza di impianti a sviluppo lineare sotto traccia come cavi, condutture, tubazioni e canali in genere, può limitare in modo imprevedibile la resistenza al fuoco della muratura. Per tale motivo, limita l'impiego del metodo tabellare alla classificazione delle murature e lo consente solo se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

  1. In presenza di elementi di impianti lineari sotto traccia aventi profondità massima di incasso compresa tra 1/5 ed 1/3 dello spessore richiesto di murature non portanti, si deve adottare cautelativamente lo spessore del muro corrispondente alla classe superiore a quella richiesta. Questa disposizione non si applica a murature non portanti di classe 240.

  2. In presenza di elementi di impianti lineari sotto traccia aventi profondità massima di incasso inferiore a 1/10 dello spessore richiesto di murature portanti, si deve adottare cautelativamente lo spessore del muro corrispondente alla classe superiore a quella richiesta. Questa disposizione non si applica a murature portanti di classe 240.

In sintesi....🤔

La grossa novità, ovviamente, sta nel fatto che finora la norma CEI 64-8 (2012) non affrontava il problema. Tuttavia, mi sembra doveroso specificare che questa modifica potrebbe essere letta come un vantaggio per il professionista antincendio che andrà ad attestare la resistenza al fuoco dell'elemento edilizio attraversato, in quanto secondo la nuova norma, l’impiantista deve preoccuparsi di non alterare le prestazioni di resistenza al fuoco dell'elemento edilizio anche quando incassa un componente dell’impianto. È ovvio che non è questo lo spirito giusto di lettura. Infatti, a mio modesto parere, questo affrontare il problema da parte della norma non deve essere inteso come un aggravio di responsabilità per l'impiantista e uno sgravio per il professionista, ma dovrebbe essere interpretato come una spinta verso una sempre più proficua collaborazione tra professionista e impresa istallatrice al fine di raggiungere l'obiettivo progettuale.


Conclusione

Ovviamente per esigenze editoriali, la presente trattazione mira a fornire solo un'infarinatura generale del problema. Lascio quindi a te, caro lettore, il dovuto approfondimento che potrai iniziare dalla bibliografia sotto riportata.



Per maggiori informazioni scrivici all'indirizzo email info@am-sa.it



 

Fonti

Bibliografia

  • Carrescia G.; "Norma CEI 64-8 Ottava edizione"; TuttoNormel; n. 10 ottobre 2021; pag. 3-6.

  • D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i. "Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139".

  • Norma CEI 64-8 Ottava edizione.




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